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Due nostri soci in Asia e Africa con la moto in missione di solidarietà - Avventura su due ruote

Eventi

Tra le migliaia di soci dell’AC Milano ce ne  sono tantissimi  che si muovono, oltre che con l’auto, anche in motocicletta, vuoi per gli spostamenti quotidiani casa-lavoro di routine, vuoi per turismo.
Ma tra tutti questi ce ne sono due un po’ speciali che hanno fatto dei viaggi in moto quasi una ragione di vita. Non si tratta di viaggi “normali” come la gita domenicale o le classiche due settimane di ferie in luoghi più o meno vicini.

Fabio Stojan e sua moglie Anna Castelli sono infatti una coppia di milanesi di mezza età che non si accontenta (o non si accontenta ormai più) del giretto fuori porta. Da quando hanno chiuso le loro attività lavorative nel campo della comunicazione e della pubblicità, qualche anno fa, la loro passione sono diventati sono i grandi viaggi extraeuropei alla scoperta di Paesi lontani e affascinanti, solo ed esclusivamente in motocicletta, da loro giudicato il mezzo più adatto a percorrere tutte le strade, anche le più disagiate, che si addentrano nei luoghi più remoti e nascosti. 

Così negli ultimi tre lustri Fabio e Anna hanno battuto le aree  del Nord Africa, del Medio oriente e dell’Asia Centrale visitando praticamente tutti i Paesi che vi si trovano. Poi, tra il 2008 e il 2009, il grande salto: un viaggio dall’Italia all’Australia durato 7 mesi, attraverso Turchia, Iran, Turkmenistan, Uzbekistan, Kazakistan, Cina, Pakistan, India, Malaysia, Singapore, Indonesia e infine Australia tagliandola da nord a sud. Un viaggio di grande soddisfazione e coronato dal successo, che ha avuto risonanza oltre che nei media italiani anche in quelli dei Paesi attraversati.

E siccome l’appetito vien mangiando ecco un nuovo ambizioso progetto: da fine maggio e per circa 6 mesi i due nostri avventurosi batteranno un nuovo percorso, mai tentato prima in moto a quanto si sappia, in zone “difficili” dell’Asia e dell’Africa senza nessun supporto e senza mezzi di appoggio.
Prologo in moto dall’Italia a Mosca, quindi imbarco sulla Transiberiana fino ai confini del continente a Irkutsk. Da lì tratti a volte estremi (come sulla Pamir Hihgway, una delle strade più impervie del mondo) attraverso la Mongolia e le repubbliche dell’Asia centrale fino al Mare d’Arabia  con sbarco negli Emirati; quindi un passaggio aereo fino a Nairobi  in Kenya, e poi via verso sud fino a Città del Capo che si prevede verrà raggiunta entro novembre, appena prima della stagione delle piogge. 30 mila chilometri attraverso 3 continenti e 18 nazioni.

Ma questo viaggio anche uno scopo nobile: dare visibilità e supporto - con raccolta fondi di sponsor e donazioni di privati ad un’inziativa di charity coordinata da CESVI (Cooperazione e sviluppo) una organizzazione umanitaria italiana di lotta alla povertà nel mondo. Infatti Fabio e Anna porteranno un aiuto economico di 30 mila euro a un progetto di ricerca dell’acqua in Tajikstan e a uno di contrasto alla diffusione dell’AIDS in Zimbabwe.
Sul  sito Internet www.1bike2people4aid.it il viaggio sarà aggiornato e sarà possibile seguirlo passo dopo passo.