Molte delle realizzazioni dichiarate “essenziali e non differibili” non saranno pronte per il Grande Evento: lo conferma il dossier “Mobilità e Trasporti in Lombardia” realizzato, su incarico del Comitato regionale degli AC della Lombardia, dal Centro Studi PIM con la consulenza della Commissione Mobilità AC Milano.
In cento pagine, con significative e accattivanti illustrazioni e fotografie, il racconto dello sviluppo della civiltà attraverso le esigenze di spostamento di uomini e merci nel corso dei millenni. Dalle prime ruote nate nelle steppe balcaniche agli automatismi della guida.
Gli esperti della Commissione Mobilità ACM, illustrano come da parte degli enti locali possa essere modificata la gestione degli affidamenti per garantire, da una parte, servizi migliori e, dall’altra, anche tariffe inferiori. Grazie a politiche dettate finalmente da una reale concorrenza.
Luci e soprattutto ombre della legge sulla concorrenza, rimandata più volte, che conferma lo scarso interesse della politica italiana verso l’abbattimento dei monopoli. Permane l’avversione verso gare vere nei trasporti pubblici. Le vicende che hanno riguardato Alitalia/Ita e Autostrade per l’Italia. Sempre intoccabile il settore ferroviario, che ci costa 10 miliardi all’anno: perché non aprire alla competizione i servizi locali e quelli di lunga percorrenza non ad alta velocità?
Per il Legislatore, il conducente non deve solo rispettare tutte le regole, ma deve saper anche prevedere eventuali violazioni compiute da altri. E in caso di sinistro, il giudice chiede anche chi ha palesemente ragione di dimostrare di aver fatto tutto il possibile per evitare il danno. Il Legislatore prevede, inoltre, il rispetto delle regole da parte di tutti gli utenti della strada, nessuno escluso: conducenti dei veicoli (tutti) e pedoni.
Un nuovo progetto di Regione Lombardia, Inail Lombardia e Automobile Club Milano per promuovere fra gli utenti della strada comportamenti più responsabili in occasione delle attività lavorative e degli spostamenti casa lavoro. Ogni anno il 60% circa dei morti sul lavoro avviene a causa di un incidente stradale. Se ne parla troppo poco, riflesso di una disattenzione che ancora permane in generale nei confronti della sinistrosità stradale.
Indagine ACI su percezione, utilizzo e comportamenti sulle strade.
I risultati al centro di un confronto fra responsabili ed esperti del mondo Automobile Club, di Regione Lombardia, dei Comuni di Roma e Milano, del Politecnico di Milano e di Assosharing.
La Commissione Mobilità AC Milano si interroga sulle scelte dell’amministrazione comunale milanese che ignorano le esigenze della maggioranza dei cittadini. Si privilegiano scelte di nicchia e non si affrontano con decisione i nodi fondamentali: potenziare il trasporto pubblico e liberare le strade grazie alla realizzazione di un numero adeguato di parcheggi. Per consentire, poi, nuove scelte urbanistiche e una circolazione più fluida e sicura.
Per i giudici chi cade in una buca è imprudente, chi viene investito no, anche se è distratto. Eppure il Codice della Strada richiama tutti gli utenti della strada, nessuno escluso, alla massima attenzione. Quindi il pedone non sempre ha ragione, anche in corrispondenza di passaggi pedonali.
Una Milano policentrica con minore carico antropico: questa dovrebbe essere la lezione della pandemia. Funzioni all’esterno, sfruttando le aree vicino alle stazioni come centri di varie attività. Il futuro delle linee metropolitane? Bene prolungamenti M1 e M5, perplessità per M3 a Paullo, necessaria la separazione dei due rami della M1 e la creazione di una nuova linea, la M6. E, per il futuro, nuove edificazioni in quartieri car free?
La Commissione Mobilità dell’Automobile Club Milano ha promosso un confronto con alcuni esperti dei settori della logistica e del trasporto pubblico locale la cui produttività è fondamentale per l’efficienza dell’intero sistema della mobilità.
Esperti della Commissione Mobilità AC Milano, del mondo accademico e di quello industriale insieme per capire il presente e il futuro delle motorizzazioni sostenibili.
Traffico congestionato in tempi di pandemia dovuto ad un minor uso di autobus, tram, treni e metropolitane e all’espansione delle consegne di merci varie. Come garantire l’accessibilità in sicurezza e come recuperare le risorse necessarie.
ACM ha presentato formalmente le proprie osservazioni al Piano Aria e Clima (PAC) adottato in Consiglio comunale il 22 dicembre del 2020: un contributo proposto all’interno della piattaforma “Milano partecipa” e inviato ai principali interlocutori istituzionali del Comune di Milano.
La generosità dello Stato nei confronti dei concessionari autostradali a danno degli automobilisti. I salati pedaggi coprono anche i costi di investimento, non solo i costi del viaggio: ciò è contrario a tutte le teorie economiche. E non sono neppure previsti rimborsi se la qualità e i tempi di percorrenza dei viaggi non sono “superiori” come prevede la normativa. Ma perché gli utenti non protestano?
ACM ha esaminato il Piano Aria e Clima (PAC) adottato in Consiglio comunale il 22 dicembre del 2020: obiettivo è presentare alcune osservazioni a favore del diritto di mobilità dei cittadini.
Proseguono i contributi della Commissione Mobilità ACM per analizzare le recenti scelte delle Amministrazioni in materia di traffico e trasporti e per delineare lo scenario capace di affrontare anche le esigenze dettate dall’emergenza sanitaria.
La progettazione di zone 30 deve derivare da una visione complessiva basata sulla capacità di lettura della rete stradale e dalla reale incidenza delle varie modalità di trasporto. Distinguere viabilità primaria e di quartiere.